Ho iniziato a fare SEO come professione intorno al 2010, in tutti questi anni ho seguito con molta attenzione ogni aggiornamento di Google. Per un SEO ogni update degli algoritmi vuole dire nuove opportunità e possibilità per fare traffico.
Le SERP sono cambiate molto, prima erano composte solo da risultati testuali, poi sono comparse le immagini, poi i video e le mappe, oggi non ti posizioni più solo con il sito. Queste sono occasioni da cogliere al volo appena si presentano.
Negli ultimi anni sono arrivate altre tecnologie con cui sperimentare, come AMP e le PWA, ad esempio. A breve arriveranno i Portals che mi incuriosiscono un sacco.
Ultimi ma non meno importanti, si stanno diffondendo i dati strutturati, almeno nelle SERP di Google.
Uno studio di Search Metrics dice che i dati strutturati appaiono in circa il 36,6% delle query su Google, ma solo lo 0,3% dei siti web analizzati utilizza il markup di Schema.org. Questo studio però è del 2014, è abbastanza vecchiotto e poco rappresentativo.
Allora ho cercato delle statistiche più aggiornate. Sul sito W3techs.com ho trovato dei dati del 23 maggio 2019, praticamente appena sfornati, sono ancora caldi. Ad oggi i dati strutturati sono presenti in circa il 52% dei siti web, un grosso balzo in avanti in 5 anni.
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